Cosa fa un editor e perché non puoi farne a meno

Cosa fa un editor e perché non puoi farne a meno

Un professionista al servizio della comunicazione

Capire cosa fa un editor e perché, se vuoi pubblicare qualcosa, non puoi farne a meno, è molto importante.

Infatti, ogni progetto editoriale di successo, cartaceo o digitale, è frutto di un lavoro di squadra.

Anche se capita sempre più spesso che si verifichi una commistione fra i vari ruoli, l’unico modo per avere buoni risultati è affidarsi a diversi professionisti, specializzati ciascuno in una determinata mansione.

Alcune di queste figure curano aspetti tecnicamente complessi, ma comunque facilmente comprensibili anche a chi non è del mestiere.

Per esempio, tutti possono intuire cosa faccia un grafico o, stavolta con un pizzico di immaginazione, di cosa si occupi il correttore di bozze.

Uno degli specialisti più determinanti per la buona riuscita del lavoro di questa equipe al servizio della comunicazione, è sicuramente l’editor.

Molti profani ne ignorano l’esistenza, alcune redazioni ne sottovalutano l’importanza, non senza conseguenze.

La grande responsabilità dell’editor

In generale, l’editor interviene sul tuo manoscritto originale per:

  • valorizzarne ogni potenzialità,
  • trasformarlo in un’opera impeccabile dal punto di vista formale e sostanziale,
  • renderlo efficace per il fine con cui è stato concepito.

Infatti, per quanto possa essere preparato sull’argomento, padrone della lingua ed originale nello stile, nessun autore scrive mai un testo finito.

Anche i professionisti più affermati sottopongono i loro testi ad un accurato lavoro di editing prima della pubblicazione.

L’editor svolge quindi un compito indispensabile e di grande responsabilità.

L’editor: un segugio dal naso fino

L’editor verifica la coerenza di ogni dettaglio del tuo testo, soprattutto le cose che le persone normali danno per scontate.

Quando serve, corregge le imprecisioni, rispettando sempre il tuo stile e la finalità della pubblicazione che gli hai affidato .

Nel suo lavoro mette a frutto quella che potremmo chiamare un’ottima cultura generale accompagnata da una specie di sesto senso che gli consente di fiutare la presenza di errori o inesattezze, e possiede gli strumenti e le competenze per sistemarle.

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Per esempio, sa che tecnicamente parlando, la margherita non è un fiore, e che la mela non è un frutto.

Naturalmente sa anche che nella maggior parte dei casi, certe cose non serve sottolinearle.

La sostanza è nulla senza forma

Inoltre, l’editor interviene su ogni aspetto grammaticale e logico del testo garantendo modi, tempi, forme e funzioni grammaticali impeccabili.

Se necessario, sostituisce aggettivi e sostantivi con i loro sinonimi più appropriati.

Non sarai mai pienamente consapevole delle imprecisioni del tuo testo finché non lo farai leggere ad un editor professionista che giudichi con imparzialità l’efficacia del tuo lavoro.

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È un compito davvero arduo che tu, in quanto autore, non puoi assolvere correttamente, perché sei troppo coinvolto.

Inoltre, per lo stesso motivo, se anche riuscissi a individuarne i punti deboli, difficilmente potresti trovare le soluzioni più appropriate.

Infatti, ogni testo ha bisogno di uno sguardo esterno da parte una persona competente e capace di intervenire concretamente su contenuti e aspetti formali.

Che si tratti di un romanzo, un saggio o un articolo per un blog aziendale, non basta farlo leggere a qualcuno che ne capisca.

Rivolgiti ad un editor professionista, ne va della riuscita del tuo lavoro.


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Simone Logos Losito

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