Un limite travestito da opportunità
L’ambizione, insieme ad altri modelli di vita, lavoro e valori personali promossi dai moderni sistemi sociali e di comunicazione alimentano alcune nostre convinzioni piuttosto ingannevoli.
Le abbiamo interiorizzate senza accorgercene e apparentemente ci aiutano nel lavoro e nelle relazioni sociali, ma in realtà ci inducono ad assumere atteggiamenti mentali dannosi.
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Uno di questi è senza dubbio l’ambizione.
Spesso la consideriamo una spinta positiva, una forte determinazione nell’avere successo che ci può far arrivare in vetta.
La verità però è un’altra.
Supero ergo sum
Per esempio, immagina di partecipare ad una gara sportiva.
Nonostante abbia dato tutto te stesso, arrivi secondo per pochi millesimi di secondo.
Il motivo non è importante, per esempio:
- l’arbitro si è distratto o era di parte,
- non ti sei allenato abbastanza,
- il tuo avversario era oggettivamente più forte oppure è stato più furbo.
In ogni caso, ci sono due modi di affrontare la sconfitta:
Puoi stringere la mano al primo classificato, e riprometterti di fare meglio la prossima volta.
In questo modo ne esci con dignità, rafforzando la tua immagine e la tua autostima.
Oppure, puoi prenderla male e fare una scenata, accusare l’arbitro, disertare la premiazione.
Puoi persino arrivare a somatizzare la sconfitta.
Probabilmente, se ti comporti in questo modo, invece di gareggiare sportivamente, nutrivi solo l’ambizione di arrivare primo.
Se non vinci, ti senti sminuito come persona: questa paura ti penalizza, nello sport e nella vita.
Successo a tutti i costi
Non esiste un’ambiziosità positiva.
Se vivi di ambizioni, ti sentirai sempre, più o meno consapevolmente, in competizione con gli altri e vorrai vincere a tutti i costi, anche quando il confronto è inesistente.
Naturalmente, non c’è nulla di male a desiderare il successo, ma occorre cercare una spinta più efficace e meno distruttiva dell’ambizione.
L’unica molla che può spingerti verso il successo totale, in campo e nella vita, è l’amore.
Infatti, l’unico modo per raggiungere e mantenere gli obbiettivi che ti sei prefissato, è continuare a dare il meglio di te, facendo quello che ami e amando quello che fai.
E se anche dovessi mancarne qualcuno, non avrai né rimpianti né rimorsi.
Infatti, se affronti le prove della vita come momenti di crescita, manterrai pulite la maggior parte delle relazioni con gli altri, e soprattutto con sé stesso.
Scegli i tuoi obbiettivi
Ecco perché la determinazione nell’ottenere di più dalla tua vita c’entra molto poco con l’ambizione.
Piuttosto va cercata nell’amore per quello che fai.
Non si tratta di accontentarti, ma di essere libero dalla nevrosi di prevalere sugli altri, o dalla smania di raggiungere mete che, a ben guardare, qualcun altro ha stabilito per te.
Accorgerti che da certe convinzioni derivano atteggiamenti mentali che ti penalizzano, è il primo passo per cominciare a modificarle a tuo vantaggio.
Vuoi maggiori informazioni sull’ambizione, uno dei maggiori ostacoli al tuo successo?
Scrivimi, ti risponderò prestissimo!
Copertina: foto di Andrea Piacquadio da Pexels